Decontaminazione ferrosa profonda: strategie

Decontaminazione ferrosa profonda: strategie

Decontaminazione ferrosa profonda: strategie per casi estremi

In alcuni veicoli, specie quelli trascurati o esposti a inquinamento industriale, la semplice decontaminazione con iron remover non basta. La presenza di particelle ferrose, calcare, resina e contaminazioni stratificate richiede un intervento più strutturato, preciso e multilivello.


1. Quando serve la decontaminazione intensiva

  • Auto con freni aggressivi (es. cerchi sportivi o da pista)

  • Veicoli parcheggiati vicino a linee ferroviarie o zone industriali

  • Vernice ruvida al tatto anche dopo il lavaggio

  • Segni aranciati visibili su carrozzeria o cerchi


2. Iron remover: corretto utilizzo

  • Applicare su superficie asciutta, partendo dal basso

  • Lasciare agire 3–5 minuti senza far asciugare

  • Usare pennelli morbidi per zone intricate (steli valvole, bulloni, griglie)

  • Risciacquare ad alta pressione

Ripetere se necessario, ma attenzione ai materiali sensibili (alluminio lucido o plastiche verniciate).


3. Clay bar: meccanica e chimica insieme

Dopo l’iron remover, se la superficie resta contaminata:

  • Usare clay bar morbida con lubrificante

  • Lavorare a sezioni, controllando la superficie

  • Continuare finché il movimento risulta liscio

In alternativa, clay pad su roto-orbitale per superfici molto contaminate.


4. Altre contaminazioni da trattare

  • Calcare: usare prodotti a base acida, evitando vetri o metalli sensibili

  • Resina: solventi specifici o alcol isopropilico, sempre testando prima su un angolo nascosto

  • Bitume: tar remover, lasciando agire a lungo e rimuovendo con microfibra


5. Sicurezza e precauzioni

  • Mai lavorare al sole

  • Usare DPI: guanti, mascherina, occhiali

  • Testare i prodotti su zone secondarie

  • Non miscelare chimici diversi


Conclusione

La decontaminazione profonda è il primo vero step tecnico prima di ogni lucidatura. Rimuovere lo sporco non visibile ma presente fa la differenza nel risultato finale. Serve pazienza, metodo e una selezione di prodotti adatti per affrontare ogni tipo di contaminazione, anche la più ostinata.

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