Come trattare le gomme da vero detailer

Come trattare le gomme da vero detailer

Il trattamento più semplice per ravvivare le gomme

Un'auto può essere pulita e lucida, ma se le gomme sono sbiadite o grigiastre, l'effetto finale perde impatto. Trattare i pneumatici non è solo una questione estetica: il giusto prodotto protegge la gomma da agenti atmosferici, raggi UV e sporco.

Vediamo come farlo in modo semplice e veloce.


1. Perché trattare le gomme

Col tempo, i pneumatici tendono a perdere colore e diventano opachi. Sole, pioggia, sale, fango e lavaggi frequenti contribuiscono a seccare la gomma. Un buon trattamento restituisce colore e crea una barriera protettiva.


2. Pulizia prima del trattamento

Non applicare mai un prodotto su una gomma sporca. Prima va lavata bene con acqua e, se necessario, con un prodotto specifico per cerchi e gomme. Anche una semplice spazzola o pennello può aiutare a rimuovere lo sporco incrostato.


3. Gel, crema o spray: cosa cambia

I prodotti per ravvivare i pneumatici si trovano in diverse consistenze:

  • Gel: effetto più profondo e duraturo. Si applica con una spugna.

  • Spray: veloce da usare, meno preciso nei dettagli.

  • Crema: si comporta in modo simile al gel, ma è più facile da stendere.


4. Applicazione: strumenti e tecnica

Usa un pad in spugna o microfibra. Applica poco prodotto alla volta e stendilo in modo uniforme sul fianco del pneumatico, evitando la parte a contatto con l’asfalto. Lascia agire e, se necessario, ripassa con un secondo strato.

Evita l’eccesso: se la gomma è troppo lucida o unta, può attirare polvere o schizzare sulla carrozzeria.


5. Effetto finale: lucido o satinato?

Dipende dal prodotto. Alcuni ravvivanti lasciano un effetto bagnato (glossy), altri un nero più naturale (satinato). La scelta è soggettiva: l'importante è che il pneumatico appaia curato e uniforme.


Conclusione

Trattare le gomme richiede pochi minuti ma cambia completamente l’aspetto dell’auto. Una ruota nera e definita dà un senso di ordine e dettaglio che fa la differenza. Se ancora non lo fai, è il momento di iniziare: basta davvero poco.

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